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Hw & Sw - Microprocessore e clock
Il microprocessore

Sicuramente il circuito integrato più importante per il funzionamento di un computer è il microprocessore. Si dice spesso che il microprocessore è il cervello di un moderno computer: infatti è esso che per la maggior parte svolge i calcoli e prende le decisioni "logiche" per l'esecuzione dei programmi e del sistema operativo.

In pratica il microprocessore racchiude al proprio interno quasi l'intera potenza di calcolo e di elaborazione di un computer, nello spazio, appunto, di un circuito integrato di pochi centimetri quadrati di area. Si può a ragione dire che tutto il resto dell'hardware di un computer (memorie, dischi, collegamenti etc.) serve per fare funzionare il microprocessore.

Spesso il microprocessore viene anche detto CPU (Central Processing Unit), ma in realtà in due termini non sono esattamente sinonimi. Infatti la CPU (come suggerisce il nome) è il microprocessore principale di un sistema di elaborazione (es. il Personal Computer) nel quale però potrebbero esserci anche altri microprocessori "secondari" (si pensi per esempio alle schede grafiche moderne che incorporano al proprio interno un proprio microprocessore, detto anche GPU o Graphics Processing Unit).

Come abbiamo visto il microprocessore è montato sulla scheda madre, vicino alle schede (o banchi) di memoria RAM. Il microprocessore, insieme alla memoria RAM, costituisce il centro di calcolo e di elaborazione dell'intero computer.

 

Clock, frequenza di clock e overclocking

La velocità del microprocessore dipende dalla frequenza di clock. Il clock è un segnale periodico, una specie di "metronomo" che scandisce il tempo di esecuzione delle istruzioni di un microprocessore. Aumentando il clock, aumenta anche la velocità di calcolo (un po' come succede aumentando il numero di giri di un motore). La frequenza di clock (che si misura in Hertz e multipli) rappresenta il numero di impulsi di clock per ogni secondo.

Per i computer moderni le frequenze di clock usate si misurano in GHz (gigahertz) cioè in miliardi di Herz. Per rendere l'idea, un computer con un clock a 2 GHz esegue due miliardi di comandi elementari ogni secondo.

Si noti che il clock del computer può essere (entro certi limiti) modificato. Aumentandolo (overclocking) si aumenta anche la velocità di calcolo del computer, anche se si tratta di un'operazione delicata che, eseguita da mani poco esperte, potrebbe danneggiare irreparabilmente il computer stesso. Infatti aumentando la velocità del clock aumenta anche il calore prodotto dal microprocessore, calore che deve essere adeguatamente dissipato per non "bruciare" il microprocessore stesso.

 

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