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Algoritmi - Linguaggi per gli algoritmi
Linguaggi per scrivere algoritmi

Negli esempi forniti finora gli algoritmi proposti potevano essere scritti in una varietà di linguaggi: linguaggio naturale (es. italiano), notazione musicale, linguaggi visivi o pittografici (le istruzioni di montaggio dei mobili IKEA), linguaggi di programmazione (per i computer) etc.

E' evidente però la necessità di trovare un linguaggio comune per rappresentare algoritmi diversi, un linguaggio che sia abbastanza astratto e generale da poter includere tutti i casi possibili (o almeno la maggioranza di essi). Nel corso degli anni sono stati sviluppati molti linguaggi di scrittura algoritmi, fra i quali i più noti ed usati sono:

Prima di esaminare in maggiore dettaglio questi linguaggi, soffermiamoci per un attimo ad analizzare quali sono le strutture tipiche che un qualsiasi linguaggio per algoritmi deve prevedere.

Tipi di istruzioni

In generale, come sappiamo, un algoritmo è una sequenza di istruzioni. Le istruzioni sono le singole azioni che l'esecutore deve compiere: può trattarsi di azioni elementari (visualizza un valore sullo schermo) o di istruzioni composte (come nel caso di "visualizza il numero solo se è positivo).

In generale possiamo suddividere le istruzioni nelle seguenti categorie generali:

Abbiamo già incontrato molte (se non tutte) queste istruzioni introducendo i vari algoritmi. Ora esaminiamone più da vicino il funzionamento generale, usando il nostro primo linguaggio di scrittura algoritmi: il linguaggio dei diagrammi di flusso.

 

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